La lente sclerale è la madre delle lenti a contatto. Per più di 60 anni è stata l’unica lente a disposizione da applicare. Ma il processo di produzione necessaria per creare queste prime lenti era molto complesso e impegnativo, e l’applicazione di queste lenti scatenava velocemente i sintomi da deprivazione da ossigeno. Anche se queste prime lenti a contatto miglioravano la visione, la produzione e i problemi che provocavano durante l’uso sembravano inizialmente insormontabili limitando la loro diffusione.
Con la scoperta delle lenti rigide corneali, più semplici da applicare, le sclerali sono state considerate un’alternativa per casi molto particolari come la cornea irregolare.
Perciò la lente sclerale non è mai morta.
Negli ultimi dieci anni l’evoluzione dei materiali molto gas permeabili in diametri più grandi, la maggiore conoscenza della superficie oculare e la migliore comprensione della dinamica della lente a contatto sulla cornea hanno portato allo sviluppo di nuove geometrie che hanno semplificato l’applicazione delle lenti sclerali.
Oggi è disponibile un’ampia gamma di geometrie di lenti a grande diametro corneo-sclerali, mini-sclerali e sclerali. Ciò pone in condizione il professionista di differenziare le applicazioni specialistiche secondo il tipo di cornea permettendo così di raggiungere una possibilità di successo molto elevata per pazienti che talvolta hanno l’intervento di cheratoplastica come unica alternativa.
I benefici delle sclerali rispetto alle lenti a contatto rigide corneale e morbide sono diversi, tra cui il miglioramento della qualità visiva, protezione della superficie oculare, maggiore stabilità e comfort.