La miopia rappresenta sempre di più un'epidemia. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità saranno 2,5 miliardi i miopi da qui al 2020. Una tendenza confermata anche dagli esperti del Brien Holden Vision Institute, un’organizzazione non governativa australiana che si occupa di ricerca nel campo dell’oftalmologia: entro il 2050 saranno 5 miliardi le persone affette da questo disturbo della vista.
La miopia è stata riconosciuta come un grave problema di salute pubblica che causa importanti perdite visive e un fattore di rischio per una varietà di gravi condizioni oculari. La degenerazione maculare è la causa più comune di compromissione della vista nei pazienti con miopia poiché il 10% delle persone con miopia patologica è affetto da degenerazione maculare. La miopia è anche associata a un rischio maggiore sviluppo di glaucoma e cataratta.
In alcuni paesi, la crescente prevalenza della miopia ha raggiunto livelli epidemici, richiedendo un'urgente necessità di un nuovo approccio di gestione. Innanzitutto, è essenziale considerare i fattori che influenzano la decisione di gestire la miopia. Investire nell'educazione pubblica e in quella dei genitori sui benefici della gestione della miopia è un fattore chiave per la fattibilità del trattamento. Gli operatori sanitari e le parti interessate della sanità pubblica dovrebbero anche essere consapevoli dell'importanza dell'intervento nei giovani pazienti che presentano miopia.
Le strategie di gestione della miopia possono essere raggruppate in tre categorie principali: ottica, farmacologica e ambientale. Gli interventi ottici comprendono l'uso di occhiali e lenti a contatto. Esistono vari approcci basati su lenti per occhiali che includono lenti oftalmici a visione singola standard e personalizzate, lenti bifocali e progressive. Diverse modalità di lenti a contatto possono essere adottate per la gestione della miopia, tra cui lenti a contatto morbide a visione singola, lenti multifocali morbide e lenti orto-k. L'atropina topica ha dominato sia gli studi clinici che la pratica clinica medica ed è attualmente ampiamente utilizzata nel campo medico. L'approccio ambientale consiste nell'incoraggiare le attività all'aperto e nel raggiungere livelli di luce indoor paragonabili a quelli all'aperto e l'adeguata assunzione di vitamina D.
Nessuna strategia sembra essere efficace in tutti gli individui. Ogni soggetto miope ha bisogna di una strategia personalizzata.
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