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4 motivi per cui l’uso delle lenti a contatto non è un problema durante il COVID-19

2020-05-25 18:06

Daddi Fadel

4 motivi per cui l’uso delle lenti a contatto non è un problema durante il COVID-19

4 motivi per cui l’uso delle lenti a contatto non è un problema durante il COVID-19    Traduzione autorizzata dell’articolo “Four Reasons Contact Lens

 

 

 

Nonostante i pareri contrastanti, i portatori di lenti a contatto non sono a maggior rischio di contagio se aderiscono al corretto uso e manutenzione delle lenti.

 

 

 

Traduzione autorizzata dell’articolo “Four Reasons Contact Lens Wear Isn’t a Problem with COVID-19” di Daddi Fadel, pubblicato il 1 aprile 2020 su Review of Cornea & Contact lenses

https://www.reviewofcontactlenses.com/article/four-reasons-contact-lens-wear-isnt-a-problem-with-covid19?fbclid=IwAR12WiOEll3waUwH_mgCfGtvTXtuw_d-Ry-cP73ZbtgF4dDe2HyCCMoamqc

 

Nonostante le affermazioni contrastanti, i portatori di lenti a contatto sono al sicuro, a condizione che i pazienti aderiscano alle istruzioni adeguate di uso e di manutenzione.

 

Un proverbio popolare dice: "Non ci sono due senza tre". Dopo la grave sindrome respiratoria acuta coronavirus (SARS-CoV) e la sindrome respiratoria del Medio Oriente coronavirus (MERS-CoV), il terzo, SARS-CoV-2, non poteva mancare. Le conseguenze fatali dei primi due virus avrebbero dovuto allarmare la popolazione globale sui rischi del nuovo coronavirus. Ma questo purtroppo non è avvenuto.

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COVID-19, la malattia causata da SARS-CoV-2, è un'importante emergenza sanitaria globale con notevoli implicazioni psicosociali e commerciali. Ad oggi, il 29 marzo 2020, ci sono, al livello globale, 726.234 casi confermati e 34.020 decessi (1). Generalmente i pazienti affetti da COVID-19, manifestano come primo sintomo la febbre e potrebbero successivamente sviluppare un disturbo respiratorio, tosse e affaticamento che potrebbero rapidamente evolversi in polmonite (2). In alcuni casi sono stati osservati anche altri segni clinici come la congiuntivite (3).

 

I ricercatori hanno identificato diverse potenziali vie di trasmissione, comprese le goccioline respiratorie (droplets) e il contatto ravvicinato, e ne hanno ipotizzato altre, come il contatto con la superficie oculare (4). Diversi studi hanno analizzato la possibilità della trasmissione del virus attraverso le membrane della mucosa oculare, le lacrime e la congiuntiva (5-10). attualmente esistono controversie anche sulla trasmissione del SARS-CoV-2 attraverso le lenti a contatto (lac). Una miriade di editoriali e articoli di giornali hanno affrontato questo argomento, disponendo informazioni che variano da affidabili a speculativi e persino sensazionali.

I quattro scenari che confutano il concetto che le lac dovrebbero essere evitati durante la pandemia di COVID-19 sono i seguenti:

1- Ammettiamo che il virus raggiunga gli occhi aderendo alla superficie della lente a contatto e quindi migri verso la mucosa oculare infettando il soggetto. È anche possibile che il virus penetri nel materiale della lente invece di solamente aderire alla superfice. Questa aderenza può verificarsi sia con le goccioline sospese nell’aria che con le dita contaminate durante l'inserimento o la rimozione delle lac.

Anche se ciò si rivelasse vero con ulteriori studi, i pazienti non sarebbero necessariamente a maggior rischio di esposizione a causa dell'uso delle lac. Se il virus raggiungesse la lente, aderendo alla superficie anteriore, raggiungerebbe anche le parti esposte dell'occhio entrando in contatto diretto con la mucosa oculare infettando l'individuo. Il virus infetterebbe il paziente in entrambi i casi quindi, indipendentemente dal fatto che siano portatori di lac o meno. Anche se il virus penetrasse nel materiale della lente le goccioline infette che entrano a contatto con la mucosa esposta penetrerebbero nell'organismo più velocemente rispetto a quelle assorbite dal materiale, poiché quest'ultime devono essere rilasciato dal materiale prima di infettare l'organismo.

Vari studi che hanno esaminato la potenziale via di trasmissione dei coronavirus umani attraverso l'occhio hanno trovato il virus nel sacco congiuntivale dei pazienti infetti ma non hanno notato la trasmissione virale attraverso la via congiuntivale.5,7,8,10 Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per capire meglio se l'occhio può essere specificamente una via di trasmissione alternativa di SARS-CoV-2. In ogni caso, anche se il virus si trasmettesse attraverso gli occhi infetterebbe i soggetti attraverso la mucosa oculare, che portino le lac o meno.

 

2- Alcuni pensano che gli occhiali proteggano in qualche modo dai virus. A questo punto dovremmo considerare gli scienziati e l’organizzazione mondiale della sanità degli irresponsabili perché non hanno suggerito il porto degli occhiali, da vista o da sole, a tutta la popolazione. In questo scenario le fabbriche di montature e le aziende fornitrici dovrebbero raccomandare l’uso degli occhiali all’intera popolazione. Inoltre i professionisti dovrebbero consigliare i portatori di lac di indossare degli occhiali da sole come protezione dal virus.

Il fatto sta che gli occhiali non rappresentano una protezione adeguata, anzi potrebbero essere un potenziale mezzo di contagio (11,12). Gli occhiali possono essere realizzati in metallo e plastica, mentre le lenti a contatto sono idrogel o una miscela di idrogel e silicone. La ricerca mostra che il SARS-CoV può sopravvivere su superfici in metallo e plastica fino a nove giorni, ma solo fino a cinque giorni su gomma siliconica (13). Inoltre i pazienti applicano le lac al mattino con le mani lavate (le probabilità che le mani siano contaminate al mattino sono minime), mentre le persone che indossano gli occhiali tendono a toccare gli occhiali frequentemente durante il giorno, specialmente i presbiti, con le mani non lavate, trasferendo il virus dalle dita al viso.

 

3- Alcuni credono che per quanto le mani siano ben lavate con modalità domestica probabilmente non sarebbero completamente disinfettate e sicure, suggerendo quindi ai portatori di lac che potrebbero essere a rischio anche con mani pulite. Anche se fosse vero, le evidenze scientifiche hanno dimostrato che l’etanolo ha un’elevata efficienza di inattivare i coronavirus umani (13). I professionisti potrebbero consigliare i pazienti di usare dei guanti in lattice monouso o semplicemente pulire le mani con l’alcol prima di maneggiare la lente per applicarla nell’occhio (14).

 

4- Realisticamente parlando, è poco probabile che i pazienti smettano di portare le lenti. Perciò, invece di un drastico divieto, i professionisti dovrebbero cogliere l’opportunità di educare i pazienti e sottolineare l’importanza:

a. dell’igiene delle mani,

b. della disinfezione delle lenti tutte le sere (l’etanolo, il perossido d’idrogeno e l’ipoclorito di sodio hanno dimostrato un’elevata efficienza nell’inattivazione del coronavirus umani),

c. del compliance nell’igiene e la pulizia del contenitore e nelle soluzioni usate,

d. della disinfezione dell’occhiale, non solo la sera come per le lac ma più volte durante il giorno (e questo purtroppo non viene consigliato spesso quanto dovrebbe).

e.  di cessare l’uso delle lac in caso di malattia. Questa raccomandazione è valida per tutte le altre malattie.

 

Se volessimo proteggere gli occhi, gli occhiali e le lenti a contatto non sarebbero il problema. Tutti i soggetti, portatori e non portatori di lac, dovrebbero usare degli occhiali protettivi conformi ricordando di disinfettarli spesso.

È chiaro che suggerire l’uso delle lenti a contatto solo se estremamente necessario e quindi di usare gli occhiali non ha alcun senso. Vari esperti si sono espressi al riguardo (15-19).

Durante questo periodo di limitazioni, che ha un impatto significativo sulla psiche umana, sarebbe anche sensibile e cruciale considerare il fattore psicologico e le evidenze che hanno dimostrato che l’uso delle lac possa migliorare la qualità della vita dei portatori non solo correggendo i vizi di refrazione, ma anche fornendo dei benefici estetici e meno limitazioni fisiche (20,21). Questo fattore non dovrebbe essere sottovalutato durante la pandemia.

Sono necessarie ulteriori ricerche su questo argomento per comprendere meglio il ruolo delle lac con il COVID-19. Mentre la letteratura sta emergendo, i clinici dovrebbero essere pratici nelle loro raccomandazioni con precauzioni conservative che i pazienti possono adottare in questo momento. I professionisti devono tenersi aggiornati sulle raccomandazioni basate sull'evidenza in questa situazione di pandemia in rapida evoluzione e fare riferimento a fonti credibili come le istituzioni accademiche e le fonti normative e governative delle organizzazioni globali.

Spero che, quando questo editoriale arriverà alla stampa, l'Italia avrà compiuto la svolta verso la ricostruzione, l'accettazione e la speranza. Insieme, possiamo tutti superare questa pandemia per mantenere le nostre famiglie e i pazienti il più sicuri possibile.

 

L'attenzione prestata alle superfici e ai materiali delle lac è curiosa, considerando il fatto che pochi hanno espresso preoccupazione simile per i telefoni cellulari che sono fatti di plastica e vetro e che possono ospitare maggiormente il virus rispetto alle lac. Provate a immaginare quante volte al giorno le persone toccano il loro smartphone e poi, pensando di avere le mani pulite, toccano anche il viso e gli occhi trasportando i microbi e i virus agli occhi, al naso e alla bocca. I telefoni cellulari e le tastiere dei computer sono terribili fonti di virus. Dobbiamo chiedere a tutti di smettere di usare anche il cellulare e il computer?

Bibliografia

  1. World Health Organization. Coronavirus disease (COVID-2019) situation reports. https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/situation-reports/ (Accessed March 27, 2020).
  2. Huang C, Wang Y, Li X, Ren L, Zhao Jianping, Hu Y, et al. Clinical features of patients infected with 2019 novel coronavirus in Wuhan, China. Lancet 2020;395:497–506.
  3. Rothe C, Schunk M, Sothmann P, et al. Transmission of 2019-nCoV Infection from an 205 Asymptomatic Contact in Germany. N Engl J Med 2020;382(10):970-971. doi: 10.1056/NEJMc2001468.
  4. Brankston G, Gitterman L, Hirji Z, Lemieux C, Gardam M. Transmission of influenza A in human beings. Lancet Infect Dis 2007;7:257e265.
  5. Xia J, Tong J, Liu M, Shen Y, Guo D. Evaluation of coronavirus in tears and conjunctival secretions of patients with SARS-CoV-2 infection.J Med Virol 2020 Feb 26. doi: 10.1002/jmv.25725. [Epub ahead of print]
  6. Lu CW, Liu XF, Jia ZF. 2019‐nCoV transmission through the ocular surface must not be ignored. Lancet 2020;395:e39. https://doi.org/10.1016/S0140‐6736(20)30313‐5
  7. Zhou YY, Zeng YY & Tong YQ et al. Ophthalmologic evidence against the interpersonal transmission of 2019 novel coronavirus through conjunctiva. 2020. unpublished. https://doi.org/10.1101/2020.02.11.20021956
  8. Seah I, Agrawal R. Can the Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) Affect the Eyes? A Review of Coronaviruses and Ocular Implications in Humans and Animals. Ocul Immunol Inflamm. 2020;16:1-5. doi: 10.1080/09273948.2020.1738501. [
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  10. Jun ISY, Anderson DE, Kang AEZ, Wang LF, Rao P, Young BE, Lye DC, Agrawal R. Assessing Viral Shedding and Infectivity of Tears in Coronavirus Disease 2019 (COVID-19) Patients. Ophthalmology DOI: https://doi.org/10.1016/j.ophtha.2020.03.026 Publication stage: In Press Journal Pre-Proof - Published online: March 24, 2020
  11. Centers for Disease Control and Prevention. https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/infection-control/control-recommendations.html#minimize (Accessed March 27, 2020).
  12. World Health Organization. https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/advice-for-public (Accessed March 27, 2020).
  13. Kampf G, Todt D, Pfaender S, Steinmann E. Persistence of coronaviruses on inanimate surfaces and their inactivation with biocidal agents.bJournal of Hospital Infection 104 (2020) 246-251
  14. Fonn D, Jones L. Hand Hand hygiene is linked to microbial keratitis and corneal inflammatory events. Contact Lens Anterior Eye 2019;42:132-135.
  15. Walsh K. COVID-19 and contact lens wear: what do eye care practitioners and patients need to know? Contact lens Update. March 16th, 2020. https://contactlensupdate.com/2020/03/16/covid-19-and-contact-lens-wear-what-do-eye-care-practitioners-and-patients-need-to-know
  16. Centre for Ocular Research & Education. Top Contact Lens Experts Dispel Misinformation Regarding Coronavirus / COVID-19 Protections for Contact Lens Wearers. 2020. https://core.uwaterloo.ca/news/top-contact-lens-experts-dispel-misinformation-regarding-coronavirus-covid-19-protections-for-contact-lens-wearers/ (Accessed March 27, 2020).
  17. Centre for Ocular Research & Education. Contact Lens Update Special Edition: COVID-19 and Contact Lens Wear. 2020. https://core.uwaterloo.ca/news/contact-lens-update-special-edition-covid-19-and-contact-lens-wear/ (Accessed March 27, 2020).
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  20. Porisch E. Football players’ contrast sensitivity comparison when wearing amber sport‑tinted or clear contact lenses. Optometry 2007;78:232‑235.
  21. Queirós A, Villa-Collar C, Gutiérrez AR, Jorge J, González-Méijome JM. Quality of life of myopic subjects with different methods of visual correction using the NEI RQL-42 questionnaire. Eye Contact Lens 2012;38(2):116-21. doi: 10.1097/ICL.0b013e3182480e97.

 

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